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Delta Chat is like Telegram or Whatsapp but without the tracking or central control. Check out our GDPR compliancy statement.
Delta Chat doesn’t have their own servers but uses the most massive and diverse open messaging system ever: the existing e-mail server network.
Chat with anyone if you know their e-mail address, no need for them to install DeltaChat! All you need is a standard e-mail account.
In exchange for free mails, would you let your postman open your letters, read them, and insert ads related to their contents?
Questo post è nato dall'esigenza di spiegare come l'uso del "Reply to all" quando si risponde alle email sia uno dei segreti di una buona comunicazione di gruppo. Ho scritto queste spiegazioni oramai troppe volte: questo mi ha stimolato a scrivere un post da linkare in futuro.
Perché fare (quasi sempre) reply-to-all
Quando una email viene inviata ad un gruppo di contatti, solitamente il mittente intende informare e mantenere aggiornati tutti i destinatari. Altrimenti dovrebbe scrivere ai singoli, oppure può indirizzare l'email a se' stesso e mettere i destinatari in BCC.
Per questo motivo, il fatto di rispondere al solo mittente crea difficoltà nella comunicazione perché si compromette l'aggiornamento che si desidera garantire per tutti i destinatari originali.
Una email inviata a più destinatari dovrebbe essere considerata equivalente ad un gruppo di Facebook, Whatsapp, Telegram, ecc.: se la comunicazione viene fatta al gruppo, è bene che anche le risposte siano indirizzate all'intero gruppo.
Ovviamente ci sono situazioni nelle quali è meglio rispondere individualmente, per esempio quando non si vuole "disturbare" l'intero gruppo per una informazione da inviare ad un singolo, ma queste dovrebbero rappresentare delle eccezioni.
Esempio di problema
Un caso tipico è quello in cui invio una email ad un insieme di destinatari, e uno di essi risponde soltanto a me (senza fare "Reply to all"), cosa che mi costringe a 1) inoltrare la email a tutti i contatti che non la hanno ricevuta, oppure 2) aggiungere nuovamente tutti i contatti alla mia successiva risposta. Questo per mantenere aggiornati tutti i destinatari circa lo scambio di email.
Reply-to-all come default nel client di posta
Suggerisco di impostare il reply-to-all come opzione di default nel client di posta utilizzato. In tal modo:
- Non si deve pensare ogni volta a che tipo di risposta, singola o collettiva, va data: quasi sempre è da indirizzare a tutti!
- Si evitano disagi organizzativi e logistici per mancanza di condivisione di informazioni con tutti gli interessati.
Tutti i client di posta permettono di impostare come opzione di risposta di default il reply-to-all. Una volta configurato il client, non c'è più rischio di dimenticarsi il reply-to-all.
Ma...
Che dire dell'obiezione "così rischio di fare rispondi-a-tutti anche quando non lo vorrei"?
La risposta è che il problema praticamente non si pone:
- se si sa che il default è reply-to-all, allora automaticamente ci si ricorda di fare risposta privata quando serve;
- nell'era delle chat e dei gruppi di Facebook, Whatsapp, Telegram, ecc., è ormai normale scrivere comunicazioni "collettive"
Personalmente, in tutte le email scambiate negli ultimi anni (statistica recente: più di 30.000 email), raramente mi è capitato di dover dare risposta privata ad una email collettiva.
In definitiva, nel caso tipico, i disagi e ritardi organizzativi dovuti al non fare reply-to-all sono complessivamente più rilevanti che una risposta collettiva inviata per errore.
A maggior ragione perché, come già detto, tipicamente quando si riceve una email inviata a contatti multipli è proprio perché il mittente punta a tenere informati tutti i destinatari. Altrimenti l'errore è del mittente, che farebbe meglio ad usare il BCC.
I had an email problem. My inbox was always full of emails. I was very slow in responding to personal emails. How slow? Ask my friends. It wasn't unusual for them to receive an email response from me over a year after they sent the email as I played catchup.
I get too much email. Most of us do. The situation was out of control, and had been that way for years. I remember the good old days in the 90's when, for the first few years of my email experience, almost all emails were personal, and a joy to engage in. I wanted that experience back. I wanted receiving someone's email to lighten up my day. I didn't want it to be surrounded by non-personal junk email.
In this post you'll learn how to send emails from the Linux command line. I'll show the most often used commands, SMTP configuration and terminal options.
Free and open source webmail software for the masses, written in PHP
Get to the point.
- Subjects with keywords.
ACTION – Compulsory for the recipient to take some action
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Guida italiana per il mailreader Mutt
GMail Filesystem over FUSE
There is a Debian package which allows you to use GMail storage as a filesystem written by a nice guy named Richard Jones. He has a nice web site dedicated to it.
But, this implementation uses is based on something called libgmail which accesses GMail via its web interface. Unfortunately, that web interface changes constantly and libgmail not been able to keep up with the flux and is not working any more.
So, I went and stole Richard's code and improved it. Instead of using libgmail, I just used python's imaplib. GMail's IMAP interface should be pretty darn stable and not likely to break.